IntroduzioneNel vasto e intricato impero Netherese, l'enclave netherese di Xinlenal si ergeva come una testimonianza dell'antica grandezza e della magia potente degli antichi Netheresi. Fondata da uno dei più famigerati arcimaghi della storia, Ioulaum, Xinlenal era un luogo intriso di potere. In questa ricerca, esploreremo le profondità di Xinlenal e sveleremo i segreti oscuri di Ioulaum.Origini di XinlenalXinlenal è la principale enclave netherese, la prima dell'impero. Fondata durante l'era del Mythallar e prosperata nell'età dell'Oro dell'Impero Netherese, Xinlenal era la prima e più splendida delle città volanti, sospesa nelle nuvole con la potenza della magia. Costruita sulla conoscenza e sul potere del più famoso degli arcimaghi netheresi, Xinlenal era un centro di studio e potere magico senza pari.
Le sue rovine frantumate sono state riscoperte fortuitamente da avventurieri alla fine del XV secolo DR. Si trova nelle profondità del sud-est della Foresta di Neverwinter, addentrandosi nel bosco per giorni salendo a nord ovest dal più vicino centro abitato, Connyberry. Nei secoli successivi alla sua caduta, i margini frastagliati di ciò che un tempo era la base della città volante hanno assunto l'aspetto di un altopiano naturale.
StoriaXinlenal è stata creata millenni addietro dall'arcimago
Ioulaum, sessanta anni dopo che questi eveva sviluppato il potente incanto conosciuto come
mythallar, incantesimo che sarebbe poi diventato celebre come principale focus delle Cittadelle. La creazione di Xinlenal ha ispirato molti altri potenti maghi di Netheril a creare enclavi volanti proprie, dividendo di fatto la nazione in
Alto e
Basso Netheril.
Alta Netheril consisteva nelle cittadelle volanti, abitati dalla nobiltà costituita dagli arcimaghi e dalla loro corte e servitù, mentre la
Bassa Netheril comprendeva le residenze di arcanisti minori, le città della Gente libera (in realtà servitori degli Alto Netheresi) e le tribù barbare nomadi.
Fu in questo periodo che si differenziò anche il linguaggio: la lingua della
Alta Netheril divenne il
Loross, una lingua che parlata assomigliava in qualche modo al basso netherese ma la cui forma scritta era complessissima ed impossibile da decifrare magicamente, mentre la lingua della
Bassa Netheril rimase la stessa delle origini, sulla base semplificata dell'elfico, e venne conosciuta come "netherese". Questa lingua avrebbe generato poi, con la migrazione dei basso netheresi dopo la Caduta, l'halruuano e il chessenthiano.
Xinlenal divenne un modello per tutte le città volanti successive all'interno dell'Impero, tanto che Ioulaum stesso fu eletto a Presidente dell'intero Impero. Tuttavia dopo anni di governo incontrastato, poco prima della Caduta, Ioulaum abbandonò improvvisamente e misteriosamente la sua enclave, causando il panico in Netheril e portando alla fine dell'Impero della Magia. Durante gli eventi conosciuti come "La Follia di Karsus", Xinlenal e molte altre città volanti precipitarono al suolo. Il luogo di riposo della città rimase sconosciuto per secoli.
Architettura e Magia di XinlenalL'architettura di Xinlenal era una combinazione di magia e ingegneria avanzata. Le strade erano illuminate da lanterne magiche create da gemme infuse di magia incastonate nei muri, mentre gli edifici delle forme più architettonicamente ardite erano sostenuti da magia. La città galleggiava sopra le nuvole, accessibile solo attraverso portali magici o voli incantati.
La magia era al centro della vita quotidiana a Xinlenal. Gli Alto Netheresi erano soggetti a regole matrimoniali severissime per garantire il prosieguo di bloodline particolarmente versate nell'Arte Magica. I giovani netheresi erano istruiti nelle arti magiche sin da prima della nascita, e il loro percorso di studi era programmato sin dalla venuta al mondo. Le biblioteche della città contenevano antichi tomi e manufatti magici che risalivano all'epoca degli Arcimaghi. Ioulaum stesso risiedeva in una torre al centro della città, dove conduceva esperimenti magici e studiava le profondità del Multiverso.
Punti di Interesse- Torre del Presidente: La sede del mythallar della città, e residenza di Iolaum.
- Grembo di Pietra: Un luogo dove venivano creati i thaalud (più conosciuti più comunemente conosciuti come "Scavatombe" o i Senza Volto, erano costrutti intelligenti progettati dall'antico impero Netherese per difendersi dalle depredazioni dei phaerimm. La loro esistenza può essere fatta risalire all'inizio dell'Età Ombrosa della storia di Netheril, quando un gruppo di arcanisti li creò per individuare la fonte del drenaggio magico che stava iniziando a dilagare in tutto il territorio di Netheril.).
La Caduta di XinlenalNonostante la sua magnificenza, l'enclave di Xinlenal condivise il destino tragico del resto dell'Impero Netherese. Durante il Cataclisma, un evento magico catastrofico che portò alla caduta delle enclave netheresi, Xinlenal fu trascinata giù dalle nuvole e precipitò sulla terraferma. La città fu distrutta, e gran parte della sua conoscenza e della sua magia andò perduta.
Eredità di IoulaumNonostante la caduta di Xinlenal, l'eredità di Ioulaum sopravvisse al Cataclisma. Si dice che alcuni dei suoi apprendisti più potenti fossero da lui generati, e avessero portato avanti la sua bloodline come esuli del caduto impero nelle nascenti nazioni di Halruua, in Chessenta ed in Chondath. Il nome di Ioulaum è ancora evocato con timore e rispetto tra i maghi di Toril
(n.d.M.: il nome del pianeta Terra nei Forgotten Realms), e le sue scoperte e i suoi artefatti magici sono ricercati da coloro che cercano il potere assoluto.
Si ritiene che Ioulaum sia sopravvissuto al Cataclisma, nascosto in qualche oscuro rifugio, mentre altri ritengono che sia stato consumato dalla sua stessa sete di conoscenza.
ConclusioniXinlenal rimane un simbolo dell'antica grandezza e del potere magico dei Netherese. La sua storia è intrisa di mistero e pericolo, e il suo fondatore, Ioulaum, continua a esercitare un'influenza oscura sui Forgotten Realms anche dopo la sua caduta. Nella ricerca della conoscenza e del potere magico, Xinlenal e Ioulaum rimangono enigmi irrisolti che attendono di essere scoperti e esplorati.