Mythdakaan.it

GdR: Campagne in corso. => [FR] Helm's Hold => Topic aperto da: Jarlaxle - Maggio 02, 2024, 12:26:32 am



Titolo: [INFO] Gli shadar-kai e la corte della Regina Corvo
Inserito da: Jarlaxle - Maggio 02, 2024, 12:26:32 am
La storia della Regina dei Corvi, e della caduta del suo Regno

“La Regina dei Corvi è intrappolata dalla sua fascinazione per il passato. Siede nella sua fortezza, circondata dai ricordi rubati dal mondo, ammirando quelli che le piacciono di più come fossero gioielli scintillanti. Molti saggi hanno cercato di comprendere le sue motivazioni ma come un corvo è sempre rimasta criptica, mantenendo i segreti che custodisce appena fuori dalla loro portata.” — Lord Cruinne

La Regina dei Corvi è un'entità misteriosa del Dominio dell'Ombra, riverita come una divinità dagli shadar-kai, le misteriose fate della Corte dell'Ombra.

(https://live.cdn.renderosity.com/gallery/items/2739871/images/1735143/9a5a11cb58055af471aa61ec2d901339_original.jpg)La Regina dei Corvi è una creatura avvolta da un oscuro mistero. I saggi parlano di lei in tono sommesso e con non poca paura, perché nemmeno loro possono dire quale potere eserciti nei suoi regni, troppo sottile per essere percepito dalle menti mortali. Le voci abbondano sulla sua forma attuale, la maggior parte delle quali proviene da affermazioni fatte da pazzi che l’hanno descritta con una serie di immagini inquietanti: un'ombra terribile che artigliava i loro pensieri più intimi, una donna elfa pallida e regale che esplodeva in un numero incalcolabile di corvi, un groviglio barcollante di radici e bastoni lisci che li travolgevano di terrore,  o una presenza sconosciuta che li ha trascinati urlando alla cieca nell'oscurità.
Nonostante tutti i tentativi di demistificarla, la Regina dei Corvi è rimasta enigmatica e distaccata, immersa in un mare di domande. Governa il suo Reame, Letherna, all'interno della Fortezza dei Ricordi, un castello labirintico nelle profondità della desolazione di Shadowfell. Da lì manda i suoi corvi a trovare anime interessanti da strappare da vari piani di esistenza. Una volta che sono a Shadowfell, osserva come queste anime tentano di svelare i suoi misteri, impazzendo nel processo.

Descrizione
Quando era una Alta Fata, la Regina dei Corvi era descritta come una donna bellissima dai lunghi capelli corvini fluenti, alta e snella, con pelle pallida come porcellana. Indossava quasi sempre una maschera bianca priva di espressione. Nei rari casi in cui la rimuoveva, veniva comunque descritta come bellissima, e triste, con occhi dalle iridi rosse.
Dopo la sua caduta, la Regina dei Corvi non possiede né manifesta una forma fisica, apparendo invece come un insieme di simboli, percezioni e immagini.


Personalità: metodo o follia?
Alcuni maghi e altri studiosi hanno ipotizzato che la Regina dei Corvi sia semplicemente pazza, che non ci sia altro metodo nella sua follia se non quello di beccare nervosamente una psiche senza altro motivo se non quello di un bambino curioso che strappa le zampe a una formica. Altri hanno ipotizzato che la Regina dei Corvi abbia bisogno della gravità delle emozioni per tenere insieme la sua identità che lentamente si va sgretolando. Ma alcuni saggi hanno ipotizzato che lo scopo della Regina dei Corvi sia di maggiore importanza, che serva come una sorta di filtro, purificando le anime che si aggrappano alla paura e al dolore, costringendole a confrontarsi con i loro affari incompiuti in modo che siano liberati dal loro bagaglio mortale e possano elevarsi per esplorare piani superiori di esistenza.
La Regina dei Corvi è ossessionata dal raccogliere ed osservare ninnoli, mementi e frammenti di memorie, ricordi strappati dal passato delle persone che sono da queste stati investiti di profondi sentimenti di dolore, tristezza, desiderio, senso di colpa o rimorso. Questi oggetti le vengono portati in dono dagli shadar-kai. La Regina dei Corvi trova irresistibili tali doni: ogni oggetto e apparizione è una rappresentazione metaforica di una storia - grande o piccola - che era satura di pura emozione.

La Storia
La Regina dei Corvi, Signora dei Rimpianti, comunemente conosciuta anche come la Signora dei Corvi e la Signora del Crepuscolo, era un tempo una Alta Fata della Corte del Crepuscolo e dell'Inverno, direttamente sotto il dominio della signora della morte e del destino Araushnee; è attualmente considerata una semidivinità legata al crepuscolo, all'inevitabilità del tempo, presiedendo alla transizione tra la vita e la morte. In questo, riprende la figura psicopompa che un tempo ricopriva come ancella di Araushnee.
Sebbene un resoconto completo delle motivazioni e delle origini della Regina dei Corvi non sia conosciuto, si ritiene che la Regina fosse molto amata tra i sui sudditi del Feywild e che assistendo impotente al conflitto tra Corellon e Lolth, prese una decisione che si sarebbe rivelata fatale per se stessa ed il suo popolo.
Preoccupata che la disputa potesse lacerare i Seldarine, radunò i suoi sudditi per eseguire un potente rituale al fine di diventare una divinità, in modo da poter avere la leva per appellarsi e far tornare in se le sue amate divinità.
Nel tentativo di fornire ai suoi sudditi e a tutte le corti fatate una via migliore, la regina elfica iniziò a radunare proseliti, promettendo la fine della guerra e un ritorno ad Arvandor (il paradiso elfico, se vogliamo semplificare) aiutandola a formulare un potente rituale. Migliaia dei suoi elfi (sarebbe più corretto chiamarli eladrin, perchè questo erano all'epoca) – che divennero noti come gli Shadar-Kai – si affollarono al fianco della regina, potenziandola con la loro fede e fornendole la loro energia, elevandola abbastanza vicino alla divinità.
Man mano che la regina saliva al potere, molti altri eladrin accorseo ispirandosi a lei, offrendo liberamente la loro fede, le loro anime e le loro abilità magiche per aiutarla a raggiungere il suo obiettivo. Questo gruppo di devoti seguaci si faceva chiamare shadar-kai, e riunivano altri come loro intorno alla loro regina nella speranza che, una volta raggiunta la divinità, avrebbe unificato tutti gli elfi. Il piano della regina era quello di usare le anime degli shadar-kai per creare un percorso attraverso il Feywild fino ad Arvandor, aumentando al contempo la sua influenza.
Man mano che il numero di shadar-kai cresceva, un piccolo gruppo tra i suoi seguaci vide l'opportunità di sottrarre l'energia accumulata per se stessi eseguendo un rituale parallelo, che avrebbe impartito loro poteri magici superiori a quelli dei più grandi maghi eladrin della leggenda. Ma quando la regina si avvicinò all'ingresso di Arvandor, si rese conto di ciò che i traditori stavano facendo e attirò tutta la sua ira su di loro mentre il rituale era in corso.
Poiché era ormai un'entità quasi divina, la sua rabbia soprannaturale corruppe il rituale in un fenomeno che assunse una forza terribile. Nel momento in cui la regina si rese conto del suo errore, sentì l'energia magica ormai contorta afferrarla e non fu in grado di fermarla. In preda al panico, si rivolse alle anime degli shadar-kai per avere più potere, sperando di salvarsi, ma la gravità dell'incantesimo era diventata irresistibile. Trascinò la regina, e tutti coloro che erano sotto la sua influenza, nel Shadowfell, dove fu uccisa all'istante e il suo corpo distrutto, mentre tutto il suo popolo veniva trasformato in quelli che sarebbero poi stati conosciuti come shadar-kai, legati indissolubilmente al lei nel suo destino.
Grazie alla scintilla divina che ancora albergava in lei la Regina risorse dalle sue ceneri e, accecata dal dolore e dalla pazzia che cresceva in lei, maledisse i traditori, trasformandoli e legandoli a lei nell'essenza, pur bandendoli per sempre dalle Corti Fatate, condannandoli a vagare per sempre nei luoghi bui del mondo per suo conto.
Dopo che i traditori furono maledetti e poi banditi dalla Regina dei Corvi, gli shadar-kai la guardarono cadere sempre più in profondità in una follia divina. Il suo dolore e il suo tumulto per il tradimento dei suoi sudditi, la distruzione del suo regno e il suo fallimento nel raggiungere la divinità contribuirono alla sua discesa in un dolore inestinguibile. Allo stesso tempo, l'energia del rituale corrotto la stava ancora trasformando, scomponendo la sua forma da fisica in un'entità composta da simboli, immagini e percezioni.
Per evitare di disperdersi completamente nel nulla, la regina utilizzò le ultime vestigia del suo potere personale per estrarre ricordi morti da Shadowfell intorno a lei, creando un mantello di identità che la sosteneva. Nel corso dei secoli, quei ricordi oscuri si sono accumulati e si sono fusi per dare forma all'entità ora conosciuta come la Regina dei Corvi.

Attività
L'intera esistenza della Regina dei Corvi è attualmente incentrata sul raccogliere memorie ed emozioni forti, tipicamente associate alla perdita e alla tragedia. A tal fine, invia gli shadar-kai ai confini del multiverso ad attendere che un tale evento si verifichi, scortati dai suoi corvi. Essi sono incaricati di raccogliere mementi, come ciondoli: ricordi dei vivi e talvolta le anime dei morti, e portarli da lei per la sua collezione. Da quando ha raggiunto la divinità, la Regina dei Corvi ha riempito il suo regno di ombre e ricordi, raccogliendo ossessivamente tali essenze dai resti di divinità e mortali morti che erano sparsi per l'Ombroso. Da questi frammenti metafisici formò la sua nuova casa, un castello contorto che gli shadar-kai chiamano la Fortezza dei Ricordi. La fortezza è un luogo luttuoso, pieno di incessanti echi del passato. Stormi di corvi che fungono da suoi occhi e orecchie oscurano i cieli circostanti quando emergono dall'interno, portando i suoi messaggi criptici e presagi in lungo e in largo in tutto il multiverso.
La Regina dei Corvi reclama inoltre il dominio assoluto sulle anime di tutti gli shadar-kai, che tornano sempre da lei dopo la loro morte a causa della maledizione che li ha legati a lei. E' a un tempo la regina e la tiranna tormentatrice di tutti gli Shadar-Kai, le cui anime restano a lei legate in un ciclo eterno, reincarnandosi ogniqualvolta muoiono per tornare a servirla. Una benedizione oscura, o un eterno tormento in schiavitù, a seconda di come la si vuole vedere.
Si dice che la Regina abbia forgiato le prime armi infuse di magia ombra. Queste armi senzienti, note come come Lame Nere, venivano trovate in molte località del multiverso e erano in grado di legarsi ai loro portatori. La Regina dei Corvi è da sempre stata una patrona popolare tra i warlock.

Il suo Reame
Il regno divino della Regina dei Corvi, situato nel Dominio dell'Ombra, è conosciuto come "Letherna"; è un luogo gelido, perennemente ghiacciato. Al suo interno, c'è un palazzo fatto interamente di ghiaccio nero, dal quale la Signora dei Corvi governa il suo regno. E' un luogo di travolgente tristezza, traboccante di ricordi presi dai mortali e frammenti di divinità morte, oggetti materiali raccolti dagli shadar-kai e portati a lei come doni, e apparizioni di creature e luoghi associati a storie emotive fortemente. Stormi di corvi volano occasionalmente fuori dalla fortezza, portando i suoi messaggi criptici ai confini del multiverso e agendo come occhi e orecchie della Regina mentre sono lontani.

La Fortezza dei Ricordi
La Fortezza dei Ricordi, regno della Regina dei Corvi nel Dominio dell'Ombra, è anche; è una fortezza di ghiaccio nero all'interno di una foresta congelata attraverso la quale si dice che un tempo ella conducesse le anime dei defunti per purificarsi dai ricordi della loro vita precedente prima di raggiungere l'aldilà. E' qui che la regina conserva i frammenti di ricordi che accumula ossessivamente come suoi tesori.